Campionati Italiani J/P Agropoli 2018

Campionato italiano che si apre il venerdì con uno sfortunato Daniele Scapin primo escluso dalla finale di salto con l’asta e si conclude al cardiopalma con il quarto posto della staffetta 4×400 dell’atletica NEVI portata a termine dal nostro Mattia Roverato.
Ennesima trasferta in grande stile riuscita al 100% grazie alla splendida collaborazione che da anni ormai rende l’atletica SANP e l’Atletica NEVI sorelle più che cugine; un gemellaggio difficile che riusciamo a gestire al meglio grazie all’esperienza dei nostri tecnici e all’amicizia e all’intesa tra gli atleti, divisi solo dal colore della maglia ma uguali negli ideali e nell’amore per questo fantastico sport.
I nostri inviati sono partiti giovedì mattina alle prime ore del giorno in direzione Cilento; dopo un interminabile viaggio sono finalmente arrivati ad Agropoli, città ospite del Campionato Italiano Juniores e Promesse 2018.
A rompere il ghiaccio come preannunciato è Daniele, che nel salto con l’asta jr, supera agilmente l’asticella a 4.20 fermandosi poi alla misura successiva anche a causa di un fastidioso vento contro che gli disturba la rincorsa. Al femminile Elena Lica, juniores al secondo anno di categoria, conquista la finale a 12 nel martello al primo lancio di gara, con la misura di 44.21m; la sua gara terminerà l’indomani con un notevole 10° posto. Sotto lo stesso torrido caldo Mariaelena Agostini dopo aver terminato la gara del salto in alto a 1.60, ancora brillante, abituata ai ritmi delle prove multiple, scaglia il giavellotto oltre la fettuccia dei 40m ed entra in finale con la quinta misura. Uno stupefacente 40.42m che le vale la sua seconda miglior prestazione di sempre oltre che il 6° posto in Italia. Nel pomeriggio di venerdì, nella pedana dell’asta, presente anche Leonardo Giacometti, che eguaglia il suo PB a 4.20 e si pone nella top 13 tra le promesse, con margini di miglioramento che pensati sotto forma di punti tabellari, fanno ben sperare per i 6000 punti che insegue nel decathlon. La prima giornata si conclude con un bel tramonto sul mare visto dai finestrini dell’autobus che riporta i nostri atleti stanchi all’alloggio di Paestum. Chi ha già gareggiato si gode il meritato relax, gli altri assorbono l’adrenalina ancora in circolo nei compagni e si preparano a fare altrettanto bene nella seconda giornata.
Sabato dalle pedane dei lanci ancora SANP tra le finaliste. Micol si guadagna i 6 lanci di finale nel getto del peso e chiude la gara in 8posizione con la misura di 11.21m. Qualche ora dopo Chiara Trevisan, nella pedana del disco, al suo primo Campionato Italiano, tenta di conquistare la finale in una gara spietatissima, il suo disco cade a 31.29 metri che risulta essere la sua seconda miglior prestazione di sempre. Dato l’ottimo esordio “tra i grandi” se lo merita tutto l’accidentale tuffo in piscina comandato dai veterani. Ma veniamo alle gare in corsia dove le nostre portacolori erano Arianna Franceschini e Arianna Siviero affettuosamente soprannominate con il chiasmo Arianna Grande, Piccola Arianna. 26posizione per la veterana specialista degli ostacoli, che dopo un periodo di latitanza, siamo contenti di ritrovare in pista e soprattutto in trasferta! 15invece la nostra giovane juniores al primo anno di categoria, che ferma il crono a 1’05”77; nuovo PB e prima volta sotto il muro dei 66”. Anche lei da brava matricola avendo segnato ottimi risultati è stata vittima di vari scherzi da prete, il più pesante forse il furto delle ciabatte che la costringe a vagare scalza fino al ritrovamento delle stesse.
Assieme alle nostre donne e ai nostri ragazzi in giallo blu è doveroso menzionare anche i loro compagni di spedizione; il quattrocentista Alessandro Franceschini e gli ostacolisti Andrea Costa e Giacomo Zampese che tornano a casa da Salerno con un nuovo record personale ciascuno. Un altro elogio particolare va ai frazionasti della staffetta da 3’20”81 Costa-Franceschini-Marchesan-Roverato: serie unica per le promesse, la 4×4 è tesissima, davanti si prendono a sportellate ma i nostri ragazzi corrono a tutta, ciascuno arriva stremato ma continua a sostenere i compagni; inutile parlare dei parziali dei frazionisti, perchè ciò che conta in staffetta, è la velocità media del testimone che domenica viaggiava alla strabiliante velocità di 8m/s. E si chiude cosi la nostra partecipazione alla gara più importante dell’anno, con una staffetta che è emblema del lavoro di squadra che ha reso possibile tutto questo.
Un ringraziamento speciale d’obbligo a Coach Mirko Marcon per l’organizzazione e la gestione della trasferta e a Coach Michele Mion.
Si torna a casa sempre con tanta voglia di lavorare e con la speranza che sempre più giovani del nostro vivaio riescano ad emergere anche motivati da i buoni risultati dei compagni di allenamento.